Babba
Martuz si era data ai preparativi natalizi già a inizio novembre; le
cose da fare erano parecchie (ingegnarsi tanto, soprattutto) e
le certezze di riuscire nell'impresa, poche (ce l'avrebbe fatta a far
felici i comuneros?). Infatti, organizzare tutto pareva non
essere molto semplice; ciononostante, tutto ciò piaceva molto alla
fanciulla in rosso (senza barba, però!).
Così
è nata l'idea, ha organizzato tutto coadiuvata dalla sua
efficientissima rete di aiutanti, e poi è stato un attimo contattare
amici, conoscenti, parenti e persone care sparse un po' ovunque nel mondo per
invitarli a partecipare numerosi all'iniziativa.
Le
aspettative erano ambiziose, ma modeste...raccimolare un po' di
soldini per poter organizzare un bel evento natalizio nella piccola
comunità di Tanta, regalare del materiale scolastico ai bimbi,
donare dei palloni per il tempo libero alle scuole e offrire una bella
tazza di cioccolata calda a piccoli e anziani.
Il
progettino ha così preso il via, i bigliettini natalizi artigianali
hanno avuto il loro glorioso successo, andando sorprendentemente
tutti a ruba, i lavoretti di mammà sono piaciuti assai e anche le
donazioni sono state piuttosto generose.
Il
tempo è passato veloce, gli impegni sono stati tanti, e in un batter
d'occhio il freddo (in Italia) e piovoso (sulle Ande peruviane)
dicembre ha fatto il suo ingresso trionfale. Era già ora di tirare le
somme, e per la giovane apprendista era arrivato il momento di mettersi
all'opera. Per bacco, contro ogni più rosea aspettativa si era raccimolato davvero un bel gruzzoletto. Con un risultato così la
responsabilità è diventata onerosa, ma no problem...basta un po' di
ingegno, organizzazione e il gioco è fatto ☺.
Inizialmente
l'idea era andare a Tanta, consegnare regali ai bimbi e preparare
cioccolata calda per i più giovani e gli anziani. I piani però sono
stati modificati in meglio: si sarebbe potuto festeggiare a Tanta, ma anche
nella grande comunità di Toraya! Quindi, regali (penne, matite,
pennarelli, quaderni, pastelli a cera, album da disegno, giochi per i
più piccini, palloni e quant'altro) per 150 bambini e cioccolata per ben 700
persone! Che dire, tanto di cappello ai prodi scudieri che si sono
prestati alla causa peruviana e ai partecipanti di buon cuore!
Il
18 dicembre è il grande giorno, al levar del sole, si parte per la
missione natalizia con Enver, Ade e Pedro. Il mezzo di trasporto è
come al solito, un vecchio pulmino piuttosto acciaccato, che sembra,
nonostante tutto, fare il suo dovere. L'idillio non dura molto però,
perché le insidie sono sempre dietro l'angolo...al momento
d'incamminarci lungo la strada sterrata che porta alle comunità, il
fango e la pioggia hanno la meglio su di noi, le ruote slittano che è
una meraviglia e le alternative non sono molte...rimboccarsi le
maniche e a 8 braccia “1, 2, 3...hop!”, spingere (con annessa
copertura di fango da testa a piedi)! Il ritardo si accumula, la
pioggia continua a far sentire la sua insistente e intermittente
presenza e dall'altro versante della montagna gli abitanti iniziano a
dubitare del nostro arrivo...APRODEH si è arresa? Giammai! C'è una
missione da compiere e non ci si può tirare indietro, eheh!
Infatti,
dopo un po', bagnati, ma trionfanti, raggiungiamo la prima meta:
Tanta. Grandi e piccini, un po' sconfortati, tornano a sorridere e
alcune mamme ci aspettano diligentemente con due bei pentoloni
caldi, pronte al lavoro di squadra! Latte, cioccolato, zucchero e
via, in quattro e quattr'otto tutto è pronto!
Al riparo tra le mura dell'asilo, si riunisce tutta la popolazione, ansiosa di celebrare per la prima volta il gioioso evento nella loro comunità (che onore!). Due parole di ringraziamento da parte del presidente di Tanta, due parole di Enver, due parole mie per ringraziar gli amici che hanno reso possibile tutto ciò, e infine il maestro che ci tiene a far arrivare il ringraziamento speciale dei tanteños ad amici, parenti e conoscenti di “Babba Martita”.
Al riparo tra le mura dell'asilo, si riunisce tutta la popolazione, ansiosa di celebrare per la prima volta il gioioso evento nella loro comunità (che onore!). Due parole di ringraziamento da parte del presidente di Tanta, due parole di Enver, due parole mie per ringraziar gli amici che hanno reso possibile tutto ciò, e infine il maestro che ci tiene a far arrivare il ringraziamento speciale dei tanteños ad amici, parenti e conoscenti di “Babba Martita”.
Quindi
via, panettoncino, cioccolata, bis, tris, e poi bimbi ordinatamente
in fila per ricevere gioiosi il loro presente. C'è un bel clima,
allegria e anche riconoscenza.
Le mamme hanno cucinato appositamente per noi uno dei loro piatti più pregiati e per congedarci, è d'obbligo una bella foto ricordo collettiva, con le bimbe che mi salutano dicendomi affettuosamente “Hasta luego, tía” (A presto, zia).
È tempo dunque di fare rotta verso Toraya, la capitale del distretto. Fortunatamente, il percorso è in discesa e riusciamo ad arrivare senza troppe complicazioni.
Le mamme hanno cucinato appositamente per noi uno dei loro piatti più pregiati e per congedarci, è d'obbligo una bella foto ricordo collettiva, con le bimbe che mi salutano dicendomi affettuosamente “Hasta luego, tía” (A presto, zia).
I comuneros di Tanta |
È tempo dunque di fare rotta verso Toraya, la capitale del distretto. Fortunatamente, il percorso è in discesa e riusciamo ad arrivare senza troppe complicazioni.
La
piazza del municipio è gremita di bimbi in fervida attesa con le
loro belle tazze in mano e nel locale attiguo, Gema, Flora e María,
ci accolgono davanti agli enormi pentoloni roventi, alimentati dalla
legna. È di nuovo la volta di mestoli giganti, litri e litri di
latte, tavolette di cioccolata e chili di zucchero.
Chocolatissssssima ☺ |
Ci
riuniamo tutti nelle piazza tra bimbi impazienti, anziani felici,
giovani, mamme con i loro fagotti, professori e autorità, e diamo inizio al rituale navideño. Piccolo discorso di ringraziamento, panettoncini,
cioccolata e scorte da portare a chi non è potuto/voluto presenziare
al momento di festa. Ultimo atto, distribuzione dei regali e saluti
con auguri di Buon Natale e Buon Anno a tutti.
Si
torna verso casa, stanchi, sporchi, ma soddisfatti, e io in
particolare, molto molto contenta. È stata proprio una bella
giornata, ricca di avventure (come sempre) e belle emozioni.
Una
piccola grande notizia per concludere: sono avanzati un po' di
soldini da tutte queste attività e a gennaio, in uno dei miei ultimi
viaggi nella comunità di Llinque, molto probabilmente, se il tempo lo permetterà, farò un'altra
chocolatada, per congedarmi e chiudere in bellezza questo anno speciale.
Un
grande grazie, uno per uno, a coloro che hanno reso possibile
tutto questo. Avete fatto felici molte persone e loro ci tenevano a
farvelo sapere.
Buon
2013 a tutti!
Che
il rock sia con voi \m/ ☺